Dalla narrazione alla comunicazione per i genitori e gli insegnanti.
Perchè nei tuoi libri per bambini si parla spesso di affetti?
Tino il cioccolatino e la caramella Nugabella, Omero l’ossetto e Costoletta, Camillo fusillo e Isotta?
Anche Jack il rosso, il globulo rosso, ha un’amicizia speciale con Patty la Pistrosa…Alice nel pianeta delle meraviglie celebra l’amore per la natura…Con Martina la bambina Tartaruga la famiglia è il cardine della storia.
Questo mi chiede più di un bambino durante le numerose presentazioni nelle scuole,nelle librerie e nei festival in tutta Italia, Napoli, Milano, Torino, Roma ?
Che ci azzecca un cioccolatino, un fusillo, un ossetto, un’oliva, un globulo rosso, tutti personaggi dei miei libri per bambini, con l’amicizia, la solidarietà, l’amore,la gentilezza?
Ottima domanda che mi fa anche capire che ho centrato l’obbiettivo.
Perchè il sentimento di affettività’ è come una pianta ombrosa che ci nutre con i suoi frutti succosi, e non possiamo farne a meno, ma bisogna anche crederci per farlo crescere, e bisogna curare questo seme pronto a germogliare dentro di noi sin da piccoli…
Il racconto può essere un utile e potente strumento di comunicazione e sensibilizzazione per infanzia e famiglia. Infatti la creatività espressa in racconti e fiabe, ma anche in eventi teatrali e attraverso i supporti digitali, attiva l’immaginario del bambino e crea quell’effetto di coinvolgimento empatico necessario per sintonizzarsi con il suo mondo e creare poi un canale d’ascolto efficace. Ed è proprio questo il punto: il bambino così ascolta, apprende, si coinvolge, ricorda.Si attiva una vera e propria relazione, anche se fantastica, con i personaggi del libro che li traghetta in un mondo di emozioni e di conoscenza.
Attraverso la letteratura per l’infanzia si può influire sugli aspetti culturali e sociali discriminanti, parlando ai bambini che poi cresceranno. Si inviano dei messaggi che possono essere talmente interiorizzati da diventare fondamentali. Piccole luci che riscaldano e illuminano il proprio universo, un cielo stellato che riempie il buio. L’interiorizzazione attiva un atteggiamento di rispetto e amore nei confronti delle cose e delle persone che gli adulti hanno un po’ smarrito. È molto profondo il cambiamento che c’è stato in questi anni: spesso l’esteriorizzazione ha assunto la guida delle nostre vite.
Dobbiamo attivare una riconversione partendo proprio dai piu’piccoli. Ad esempio nei miei libri per bambini i personaggi escono dai guai con l’intelligenza e non con le maniere forti. Le narrazioni e i giochi violenti possono essere pericolosi. I più piccoli non devono pensare che la violenza sia la realtà e una qualità da coltivare. Trovo che questo aspetto sia fondamentale , attraverso la lettura i piccoli lettori possono sviluppare nuove idee e gli si aprono mondi diversi che possono incidere anche sui comportamenti. E non si arriva solo ai bambini ma anche alla famiglia, ai genitori che accompagnano i piccini nella lettura quando sono ancora piccoli, nella fascia delle elementari.E che si ritrovano a riflettere…
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